lunedì 31 dicembre 2007
venerdì 28 dicembre 2007
I componenti dell'Esecutivo di Martina
Mi è stato chiesta qualche informazione in merito ai componenti dell'Esecutivo Regionale.
Anna Puccio, Maria Rita Gismondo, Maria Berrini, Marilisa d'Amico, Marta Battioni, Ornella Bergadano e Sara Valmaggi: sono le sette donne che rappresentano la "metà rosa" dell'esecutivo regionale del Partito Democratico.
Alessandro Alfieri, Daniele Bosone, Gian Antonio Girelli, Marco Granelli, Matteo Belloni, Matteo Mauri e (il nostro valtellinese) Nicola Pasini completano il gruppo dei 14 dell'esecutivo. Vicesegretario regionale è stato nominato il Sen. Daniele Bosone.
L'identikit dei componenti della squadra di Maurizio Martina
Alessandro Alfieri, 35 anni. Consigliere comunale a Varese. E' responsabile delle Relazioni internazionali e delle Politiche europee della Provincia di Milano. Ha ricoperto l'incarico di Segretario provinciale della Margherita a Varese. E' stato Consigliere diplomatico del Sottosegretario agli Affari Esteri Umberto Ranieri.
Matteo Mauri, 37 anni. Consigliere provinciale a Milano, è Vicepresidente della commissione ambiente. Ha ricoperto l'incarico di coordinatore e di responsabile dell'organizzazione della segreteria regionale dei Democratici di Sinistra. E' stato segretario Regionale della Sinistra Giovanile dal 1994 al 1997. Dal 1997 al 2001 è stato responsabile dell'organizzazione nazionale di Sinistra Giovanile.
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 18:42 1 commenti
I lavori della Commissione Statuto Nazionale
Cari lettori,
come avevo preannunciato, la prossima settimana pubblicherò sul blog tutti i documenti della Commissione Statuto Nazionale.
Attendo suggerimenti, emendamenti, critiche e contributi quanto prima.
Tenete presente infatti che, a fine gennaio, il Presidente Vassallo chiuderà i lavori della Commissione e trasmetterà la bozza di Statuto alla Presidenza dell'Assemblea Costituente Nazionale, chiamata ad approvare lo Statuto entro il febbraio 2008.
Vasco Errani, Presidente ( o Governatore) della Regione Emilia Romagna e componente della Commissione Nazionale Statuto. L'ho invitato, con altri, a partecipare a Sondrio ad una tavola rotonda sullo Statuto.
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 12:51 1 commenti
Sarfatti nominato Presidente Commissione Statuto PD Lombardia
Le nomine, su proposta del Segretario regionale Maurizio Martina, sono state votate dai 60 componenti della Commissione.
La carta statutaria del nuovo partito lombardo dovrà avere un impianto federale e declinare compiutamente alcune novità: nella proposta politica, nella rappresentanza, nella forma organizzativa e nell'autonomia finanziaria dei livelli regionali.
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 12:46 0 commenti
I primi appuntamenti del 2008
8 gennaio 2008 ore 20.45
Riunione Coordinamento Provinciale (c/o sede provvisoria via Parolo - Sondrio)
12 gennaio 2008 ore 10.00
Riunione Commissione Nazionale Statuto - Roma
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 12:37 0 commenti
giovedì 27 dicembre 2007
L'augurio 2008 per il nostro PD
Cari amici del PD,
cari lettori,
nel 2007 abbiamo montato l'impalcatura ed abbiamo inizato a costruire le fondamenta del PD.
Non pensiamo però che fatte le fondamenta tutto sia già bello e ogni cosa a suo posto.
Le radici diverse si son fatte sentire e le sentiremo ancora;
sappiamo che veniamo da storie diverse ed abbiamo appena cominciato a camminare assieme.
Mi auguro che il PD possa accogliere meglio le qualità di tutti per realizzare le sintesi più alte e le discussioni più vere (e a tratti anche forti, se occorre) tra persone che si rispettino a vicenda.
Il mio auspicio va ancora oltre: il sentirsi parte dello stesso partito nel tempo porterà a valutarsi con più libertà di coscienza e senza pregiudizi.
Se il modo nuovo di approccio alle questioni e di porsi in ogni discussione piacerà, si libereranno - sono certo - le coscienze e le convergenze parallele saranno possibili.
Così si può giocare ogni partita e non si perde mai.
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 17:48 0 commenti
lunedì 24 dicembre 2007
Auguri di buone feste !
Ezio Trabucchi
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 10:22 0 commenti
sabato 22 dicembre 2007
È nata "Associazione trecentosessanta" in Provincia di Sondrio. Presidente: Enrico Dioli; Segretario organizzativo: Irene Bertoletti
I soci fondatori hanno nominato:
- Enrico Dioli, Presidente dell'Associazione
- Irene Bertoletti, Segretario organizzativo
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 16:57 3 commenti
Dirigenti della CISL di Sondrio: " primarie di partito? Sarebbe giusto per un partito nuovo"..
Riceviamo una nota di 9 dirigenti della CISL di Sondrio (Dal Molin Loris, Bordoni Mario, Spini Giovanni, Fassin Ivan, Miotti Massimo, Manini Danilo, Quattrini Cristiano, Fedele Michele, Moraschinelli Luca), indirizzata anche alla stampa locale.
Un contributo importante alla discussione, un punto fondamentale evidenziato: si alle primarie del PD pe le elezioni amministrative di Sondrio.
Riporto i passaggi più significativo del documento:
" A Sondrio è nato il Partito Democratico, con una partecipazione alle primarie per l'elezione del segretario/premier di circa 1000 persone....
Quale è il progetto del nuovo partito per la città? Ci si sta pensando? Perchè non si interpellano i cittadini?
E poi: si faranno le primarie? Non finte, non a numero chiuso...
Le primarie devono essere un campo aperto di competizione...
Si faranno primarie di partito? Sarebbe giusto per un partito nuovo.
Si sente dire che si faranno primarie di coalizione: ma per fare primarie di coalizione occorre la coalizione. Dove è la coalizione? Chi l'ha promossa? ".
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 16:27 0 commenti
venerdì 21 dicembre 2007
Cara Monica, la Margherita ha contribuito convintamente alla nascita del PD... anche con il pluralismo delle candidature...
Cara Monica (n.d.r.: Bortolotti, giornalista de "La Provincia"),
intanto grazie per aver citato il mio blog sul Tuo giornale.
In merito al pezzo che hai scritto oggi, ti assicuro che non corrisponde alla realtà dei fatti sostenere che forse gli ex DL (Margherita) pagano " lo scotto di non aver affrontato al loro interno la questione del nuovo partito fino in fondo, non con la stessa dolorosa schiettezza con la quale i DS sono andati al loro ultimo congresso, riununciando a coloro che nel PD non ci credevano fino in fondo".
In realtà la Margherita, sia a livello nazionale che locale, ha deciso di costruire il nuovo partito, senza riserve e pregiudizi, con un percorso lucido e determinato, con una discussione che ha guardato in avanti.
Ha concepito il PD come partito dove il pluralismo di opinioni, di culture e storie politiche diverse, fosse la ricchezza e il patrimonio vero da riconoscere e valorizzare sempre.
Interpretando così il nuovo Partito, per "amor di pluralismo" (ossia di democrazia, come dice Ivan Fassin), Letta e Bindi si sono generosamente candidati, pur sapendo di perdere...
E dato che parli dei DS, cara Monica, loro che scelta hanno fatto?
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 11:33 0 commenti
Bravo Ivan ! Un'altra voce per le primarie....
Anche il prof. Ivan Fassin, su "La Provincia" di oggi, interviene in merito al PD e alle primarie.
Che dire?
Bravo, bravo Ivan...
Con lucidità e finezza il prof. Fassin sottolinea un percorso del PD fin qui poco lineare, con "lamentele riguardo alle regole poco democratiche di strutturazione del partito, a scendere dal vertice alla periferia (segretari provinciali provvisori nominati inopinatamente da elettori eletti per altre finalità.. ritardo nella emanazione di regole certe e trasparenti..)".
Per il futuro, Ivan vede "all'orizzonte nubi sgradevoli".
Riporto qualche suo passo.
"Il partito era nato, pur in un momento difficile, sull’onda di un entusiasmo popolare, non prodotto da fascinazioni populistiche, ma da una forte volontà di partecipazione di quel ceto medio riflessivo che, forse, non è ancora del tutto dimissionario nel nostro paese....
Il disegno era lungimirante e coraggioso.....
In un contesto in cui c’era più probabilità di assistere a una sommatoria di paure, qui si osava apertamente un rischio, calcolato ma anche molto generoso. Tuttavia si sperava in un impegno di cui la stella cometa fosse un rilancio forte del costume e della pratica democratica della democrazia partecipata....
Le mosse di Veltroni finora non sono state sempre lineari e ispirate a questa finalità....
Vengo invece ai problemi locali.
Proprio perché al centro non pare vi sia una grande concordia, sembra non partire con lo sforzo, anzitutto interno al PD di mescolanza delle colture politiche di provenienza – cosa che si può fare solo con un intenso confronto, con un dibattito democratico esente da sospetti e pregiudizi – proprio per questo alla periferia si potrebbe fare qualcosa di più e di meglio, cominciare a dipanare la eccessiva complessità.
Ma non sembra essere così, almeno da noi. C’è una prossima scadenza elettorale, quella delle amministrative del capoluogo.
Una scadenza che penso tutti i votanti alle primarie in città vedevano come un’occasione di riscatto per una politica adulta che restituisse ai partiti il loro ruolo, dopo le pur felici intuizioni civiche di una stagione ormai lontana.
Sondrio esce stremata da un quinquennio di amministrazione di destra che è stato quanto di più confuso e meno lineare si potesse immaginare. In pratica un periodo di crisi continua, culminato col commissariato.
Uno smacco gigantesco che dovrebbe vedere tutte le forze vive della città tese alla ricostruzione di quanto è andato perduto: in termini di costume democratico, di certezze urbanistiche, di salubrità dell’aria, di decoro e vivibilità, di vita culturale, ecc...
Mi pare che il giudizio sia unanime: la città è in piena emergenza identitaria e civile. Allora la domanda è: cosa si aspetta ad aprire un dibattito forte e di merito, ad avviare un confronto aperto che cominci a tracciare qualche spunto di impegno programmatico per il futuro della città e per il suo ruolo nella provincia?....
La ciliegina sulla torta sarebbe – se sono vere alcune notizie – che si intende rinunciare a fare le primarie.
Questo sarebbe veramente un gravissimo errore, la rinuncia a un ruolo di innovazione che è un dovere per una forza politica che voglia affermarsi e lasciare il segno.
La pratica della democrazia (e le primarie sono una recente conquista quella stessa che ha generato il partito!) Non è davvero un lusso per un paese come il nostro che ne ha davvero bisogno....
Perdere questa occasione, per ignavia, e per paura, o – peggio – per un calcolo miope, sarebbe veramente beffare anzitutto quel migliaio di cittadini che sono andati a votare e a quelle primarie di fondazione con uno slancio di responsabilità, slancio che non può essere deluso senza conseguenze devastanti".
Vorrei solo che queste valutazioni del prof. Fassin non fossero giudicate, come è capitato a me e ad altri amici, come ispirate dalla volontà di "screditare" il PD...
anche Ivan ha dato e continua a dare il suo contributo di idee al PD, nel quale si riconosce come tutti noi... vorrebbe tuttavia (come noi) non vedere sul PD " nubi sgradevoli"...
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 10:45 0 commenti
giovedì 20 dicembre 2007
Senatori impegnati nel voto di fiducia sul welfare.. rinviata la Commissione Statuto al 12 gennaio 2008...
Questa sera ricevo l'email del Presidente Vassallo, il quale comunica che......
Ai componenti della Commissione
per lo Statuto del Partito Democratico
Loro email
Care/i costituenti,
la Presidente del gruppo parlamentare al Senato del Partito Democratico, Anna Finocchiaro, mi ha appena inviato un messaggio con il quale mi prega di rinviare la seduta della Commissione Statuto prevista per sabato prossimo. In quella stessa data i senatori saranno infatti impegnati nel voto di fiducia sul welfare e, quelli che sono anche componenti della Commissione, le hanno segnalato l'interesse a partecipare ai nostri lavori. Ho ricevuto anche altre richieste di rinvio, giustificate dal periodo pre-natalizio e dal limitato anticipo della convocazione.
Per ovviare a tali problemi, tenendo conto dell'impegno a vederci di sabato, vi comunico intanto che la riunione già convocata per sabato 22 dicembre è rinviata a sabato 12 gennaio 2008. Luogo ed orario vi saranno tempestivamente comunicati
A questo punto, il Comitato di redazione avrà ancora un po' di tempo per perfezionare il documento di lavoro che vi sarà in ogni caso inviato non oltre il 9 gennaio.
Cordiali saluti e auguri.
Salvatore Vassallo
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 19:49 1 commenti
Sabato a Roma per un 'altra seduta della Commissione Statuto...
Cari lettori,
sabato 22 dicembre sarò a Roma per un'altra seduta della Commissione Statuto nazionale.
Al mio rientro, apriremo un forum di discussione su quella che sarà la prima bozza dello Statuto.
A presto.
Il Presidente della Commissione Statuto
Nazionale prof. Salvatore Vassallo
( è sua la proposta di riforma elettorale,
il c.d. " Vassallum")
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 15:03 0 commenti
martedì 18 dicembre 2007
Richiesta a Costanzo di anticipare entro l'anno la riunione del Coordinamento Provinciale sulle primarie prevista per l'8 gennaio 2008...
Con la nota che riportiamo di seguito abbiamo chiesto a Costanzo di anticipare entro l'anno la riunione del Coordinamento Provinciale sulle primarie prevista per l'8 gennaio 2008.
Al Coordinatore Provinciale PD
Angelo Costanzo
Nell’ultima riunione del Coordinamento Provinciale del PD, tenutasi venerdì 14 dicembre, è stata aggiornata all’8 gennaio prossimo la discussione sull’indizione delle primarie del PD in vista delle elezioni amministrative di Sondrio.
Qualora la decisione in merito fosse favorevole, come ovviamente auspichiamo alla luce delle considerazioni già svolte nel precedente incontro, riteniamo che non vi sia la possibilità concreta di definire l’organizzazione delle primarie in tempi utili.
Ti chiediamo pertanto, per queste ragioni, di valutare positivamente la nostra richiesta di anticipare, entro l’anno, la riunione del Coordinamento Provinciale allo scopo di assumere la deliberazione sulle primarie e, nel caso, dare avvio immediatamente alla fase organizzativa.
Rimaniamo in attesa di un Tuo cortese e sollecito riscontro.
Cordialmente,
Colamartino Maria Greca
Dioli Enrico
Tognetti Teresa
Trabucchi Ezio
A sinistra l'assessore al bilancio del Comune di Piacenza con Enrico Dioli e Resy Tognetti
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 11:57 2 commenti
domenica 16 dicembre 2007
Noi vogliamo le primarie, qualcuno pare di no.. attendiamo l'8 gennaio...
Cari lettori,
venerdì scorso, 14 dicembre, con diverse assenze, si è iniziato a discutere sulle elezioni di Sondrio.
Abbiamo chiesto che il PD lanci le proprie primarie il 26 gennaio in concomitanza con un altro appuntamento che coinvolgerà il Partito (del quale avremo modo di parlare).
Ho sottolineato che da Veltroni a Martina tutti indicano le primarie come strumento da utilizzare per la ricerca delle candidatrure del PD a vari livelli istituzionali (candidato Sindaco, Presidente Provincia, Presidente Regione).
Le primarie sono soprattutto nello stesso DNA del Partito Democratico.
Anche nella bozza dello Statuto nazionale stesa alcuni giorni fa (apriremo a riguardo un forum di discussione), lanciare le primarie è un obbligo per il PD.
Solo qualora non vi siano candidature le primarie, già lanciate, non si tengono; se poi (qualcuno ipotizza) i candidati alle primarie non raggiungono un determinato quorum di voti, le primarie non hanno effetto.
Il Coordinatore Costanzo invece pare proprio che non le voglia le primarie, dichiarandone sostanzialmente l'inutilità nel caso di Sondrio in quanto non ci sono candidati da proporre ( e chi l'ha detto?) oppure, se ci sono, non sono così autorevoli (e chi l'ha detto?) come le candidature (non del PD) già in pista, cioè Molteni e Schena (quest'ultimo, si dice, che abbia confermato la sua candidatura).
Tutto è stato aggiornato all'8 gennaio.
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 19:04 2 commenti
venerdì 14 dicembre 2007
Questa sera, 14 dicembre 2007, seconda riunione del Coordinamento Provinciale. Tema: le elezioni di Sondrio
Questa sera, 14 dicembre 2007, alle ore 20.45 si riunisce il Coordinamento Provinciale c/o la sede (provvisoria) di via Parolo a Sondrio.
All'ordine del giorno le elezioni amministrative di Sondrio.
Daremo conto.
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Spero di essere stato sufficientemente chiaro e confido in numerosi commenti/osservazioni ai miei post...
A presto!
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 17:08 0 commenti
5 dicembre 2007: la prima riunione del Coordinamento Provinciale del PD
Nella prima riunione del Coordinamento Provinciale del 5 dicembre 2007 abbiamo (Trabucchi, Dioli, Tognetti e Colamartino Maria Greca) presentato il documento, che viene riportato, nel quale avanzavamo diverse proposte e valutazioni in merito soprattutto agli organi del Partito.
A parte il riconoscimento della provvisorietà della sede di via Parolo non vi è stata discussione di merito.
Bocciata (con una motivazione pretestuosa) la proposta di un Ufficio Organizzativo.
A riguardo, invitiamo a leggere l'intervista a Trabucchi pubblicata più avati sul blog dal titolo " La situzione del PD non è buona...".
PUNTI DI DISCUSSIONE IN MERITO ALLE PRIME DECISIONI
DA ASSUMERE NELLA RIUNIONE DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL PD DEL 5 DICEMBRE 2007
Ø Coordinamento Provinciale (provvisorio)
- Ruolo di indirizzo politico
- Composizione adeguata al ruolo, ampia ma non superiore a 40 membri
- Rappresentanza delle aree culturali-politiche di provenienza del PD
- Presenza di una rappresentanza degli amministratori locali
- Considerazione del criterio territoriale
Ø Direzione (provvisoria)
- Ruolo di attuazione degli indirizzi politici del Coordinamento Provinciale
- Rappresentanza delle aree culturali-politiche di provenienza del PD
- Presenza di almeno un rappresentante degli amministratori locali
- Presenza di almeno un rappresentante della Consulta dei Giovani
- Composizione ristretta ad un numero non superiore a 15 membri
Ø Consulta dei giovani
- Costituzione della Consulta dei giovani (da 16 a 25 anni)
Ø Ufficio organizzativo
- Costituzione dell’Ufficio organizzativo
- Composizione di tre membri
- Criterio di rappresentatività delle aree culturali-politiche di provenienza del PD
- Ruolo fondamentale di garanzia e trasparenza nella fase di preparazione del Congresso
Ø Sede
- Provvisorietà della sede di via Parolo sino al Congresso
- Ricerca nuova sede, a cura dell’Ufficio Organizzativo, tenendo conto di criteri di economicità e funzionalità
- Decisione della sede definitiva da assumere in sede congressuale
Ø Elezioni di Sondrio
- Individuazione, tramite le primarie, delle candidature a Sindaco del Comune di Sondrio
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 16:51 0 commenti
Costanzo dice la sua in un comunicato del 7 dicembre...
mi pare doveroso pubblicare la nota del 7 dicembre 2007 ( pervenuta per email), con la quale Angelo Costanzo dice la sua in merito all'elezione del Coordinatore Provinciale...
Care amiche e amici,
come sapete il 24 novembre sono stato eletto coordinatore del PD e si è insediato il coordinamento provinciale che è composto dai 21 eletti nelle assemblee costituenti.
Continuo a leggere sulla stampa locale prese di posizioni da parte di esponenti del PD, dell’area Letta, che creano disorientamento e rischiano di vanificare lo sforzo di quanti hanno lavorato per fare nascere il PD e allontanare quanti ci hanno votato.
Come avete potuto notare ho evitato di rispondere sui giornali anche ai duri attacchi che mi sono stati rivolti.
Credo che vi siano luoghi diversi per affrontare i problemi......il nostro coordinamento.
Questo vale anche per quanto riguarda le elezioni di Sondrio.
Permettetemi un apprezzamento per chi pur criticando le regole lo ha fatto, all’interno delle nostre riunioni come la capolista delle lista Bindi Maria Laura Bronda.
Non voglio entrare in una polemica che poco mi appassiona, come ritengo che non dobbiamo riportare nel PD i riti dei vecchi partiti, dei veti e delle richieste di tutela, magari attraverso accordi di spartizioni dei coordinatori territoriali a livello regionale tra le aree culturali del PD.
Vorrei potermi occupare, assieme al gruppo dirigente, di politica e tornare dopo le primarie protagonisti in mezzo alla gente.
Non continuare ad occuparci esclusivamente di problemi di gruppi dirigenti.
La norma con cui sono stati eletti i coordinatori può non piacere ma è stata votata dall’Assemblea Nazionale.
Credo che ai 4.662 elettori che hanno partecipato il 14 ottobre non apprezzino le polemiche giornalistiche.
Da parte mia continuerò, come ho sempre fatto anche prima della nomina di coordinatore, a lavorare per fare crescere il PD con convinzione e dedizione e dobbiamo impegnarci a farlo; c’è spazio per tutti per lavorare.
Credo che proprio quel lavoro politico/organizzativo, difficile e impegnativo, sia alla base del riconoscimento di molti di voi come una delle figure di riferimento del PD locale.
Un riconoscimento che ha visto esponenti di prestigio della ex Margherita come Renato Lupoli e Roberto Marchini condividere la mia elezione assieme anche agli esponenti della ex Associazione per il PD Chiara Giugni e Giovanni Camanni.
Nella riunione del coordinamento provinciale svoltasi mercoledì 5 dicembre abbiamo scelto di costituire un esecutivo snello, operativo, di sei persone composto in forma paritetica, tra le varie sensibilità politiche che compongono il PD e nel rispetto di genere.
Sono in attesa che mi vengano comunicati i nomi per rendere operativo anche questo organismo che dovrà attuare le linee d’indirizzo politiche del coordinamento provinciale.
Molto è il lavoro che dobbiamo fare per risalire la china in questo territorio.
Ritengo opportuno sintetizzarvi quanto dovremo fare nei prossimi mesi e le scelte che stiamo compiendo ai vari livelli nazionali, regionali e locali.
LE COSE DA FARE
La conferenza dei Segretari regionali ha previsto:
1. La convocazione delle assemblee degli elettori del 14 ottobre tra Dicembre e Gennaio (logicamente viste le Festività Natalizie procederemo a farlo a gennaio);
2. La costituzione dei Circoli del PD cui ambito di riferimento è demandato al Coordinamento Provinciale del PD (personalmente credo che in questa fase si possano costituire 5 Circoli che facciano riferimento ai mandamenti territoriali delle CM) – entro il 15 dobbiamo decidere l’ambito di riferimento dei circoli;
3. Le assemblee dei circoli eleggeranno i delegati per l’assemblea provinciale del PD che integreranno l’attuale coordinamento composto dai 21 eletti e dal capogruppo provinciale. Si prevede di andare alle elezioni sabato 26 gennaio 2008 data unica in tutta la Lombardia. Questo è la novità e il motivo che ha portato a non effettuare l’allargamento del coordinamento in questa fase.
4. Ogni Assemblea di circolo eleggerà un proprio coordinamento e un proprio Segretario.
5. La platea dell’Assemblea provinciale è composta quindi dalla somma dei delegati dei circoli e dal coordinameto provinciale esistente. Questa assemblea provvederà poi ad eleggere il Segretario provinciale.
Per adempiere a questo percorso si sta predisponendo a livello regionale un regolamento attuativo per le modalità d’elezione dei circoli, dei segretari e dell’allargamento dell’Assemblea provinciale.
Per fare questo dobbiamo procedere all’informatizzazione della banca dati dei 4.662 elettori delle primarie per consegnare a loro anche l’attestato di Fondatore del PD.
Serve gente che lavora e quindi se date una disponibilità a venire un giorno alla sede ad inserire i dati è bene accetta.
Si è scelto di procedere con questo metodo per iniziare da subito a radicare sul territorio il PD e provare a coinvolgere e a mantenere un contatto con coloro che sono venuti a votare.
Come vedete stiamo costruendo un partito con l’ambizione di avere un vero radicamento territoriale in una fase di transizione che dovrà portarci al 1 congresso del PD.
Una fase difficile, delicata, dove vi sono impostazioni anche diverse sul percorso ma che non devono fare venire meno il senso di responsabilità rispetto agli elettori delle primarie.
Credo che a gennaio dobbiamo tornare a discutere di politica in mezzo alla gente a partire dalle scelte della finanziaria, delle riforme e fare emergere il profilo riformista del PD.
Servirà anche un giro di riunioni di natura organizzativa per preparare l’appuntamento del 26 gennaio.
Per quanto riguarda le elezioni di Sondrio trovo scorretto anticipare posizioni sulla stampa sui percorsi da intraprendere, paventare veti, quando all’interno del PD non si è ancora iniziato a discutere delle scelte da fare.
Per questo è fissata una riunione del coordinamento provinciale del PD venerdì prossimo alle 20.45 c/o la sede del PD in via Parolo a Sondrio.
Da qui inizia la discussione ed è qui che decideremo come impostare la nostra azione.
Personalmente credo che per Sondrio dovremo comporre un gruppo di lavoro coinvolgendo anche quanti in questi anni hanno lavorato all’interno dell’Amministrazione e fanno riferimento al PD.
Cordiali saluti.
Angelo COSTANZO
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 12:54 0 commenti
Abbiamo scritto a Maurizio Martina, segretario Regionale PD, a proposito della situazione di Sondrio...
Con Dioli, Tognetti , Colamartino Maria Greca, si è deciso di scrivere al Segretario Regionale del PD Maurizio Martina per informarlo della situzione venutasi a creare a Sondrio, chiedendogli un incontro.
Ecco il testo della lettera:
Egr.
Segretario PD della Lombardia
Maurizio Martina
Piazza Luigi di Savoia, 22
Milano
Caro Segretario Regionale,
allegata alla presente, Ti inviamo la lettera 24.11.2007 indirizzata al Presidente dell’Ufficio Elettorale per l’elezione del Coordinatore e del Coordinamento Provinciale del PD di Sondrio, con la quale comunicavamo, in qualità di delegati-elettori, la nostra non partecipazione al voto.
Le ragioni espresse nella lettera sopraccitata riassumono anche il malessere attuale che si registra all’interno del PD di Sondrio se consideri che la nostra proposta di mediazione ( indicazione di una figura di Coordinatore di garanzia sino al Congresso) era stata condivisa da molti altri amici, tra i quali tutti i componenti dell’ex direzione provinciale della Margherita.
In primavera, come sai, si terranno le elezioni amministrative a Sondrio e vorremmo un PD in condizione di assumere un profilo autonomo rispetto all’annunciata “discesa in campo” di liste civiche, che pur muovendosi nell’ambito del centro-sinistra, non si riconoscono ad oggi formalmente nel PD.
Per approfondire questi temi di discussione, con l’intenzione di definire un percorso chiaro, condiviso e positivo, riteniamo opportuno un incontro con Te a Sondrio, nei tempi che riterrai possibili.
Di questa nostra iniziativa abbiamo informato ovviamente il Coordinatore Provinciale di Sondrio.
Rimaniamo in attesa di un Tuo cortese riscontro.
Nel ringraziare, Ti salutiamo cordialmente, con i migliori auguri di buon lavoro.
Allegato: u.s.
Sondrio, 3 dicembre 2007
F.to Colamartino Maria Greca
F.to Dioli Enrico
F.to Tognetti Teresa
F.to Trabucchi Ezio
A sinistra Luigi Grassi, vice Sindaco di Sondalo, con Dioli (Piacenza, 15 settembre 2007)
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 12:42 0 commenti
mercoledì 12 dicembre 2007
L'elezione di Angelo Costanzo a Coordinatore Provinciale (provvisorio) di Sondrio
Cari lettori,
in forza del dispositivo dell'Assemblea Costituente Nazionale, il 24 novembre scorso anche a Sondrio si è proceduto alla elezione del Coordinatore Provinciale (provvisorio) del PD.
Gli elettori erano 21 ( gli eletti alle primarie nelle Assemblee nazionale e regionale), votanti 17, 16 voti favorevoli alla candidatura di Angelo Costanzo, già segretario provinciale dei DS, una
scheda bianca.
L'elezione del Coordnatore è stata preceduta da una riunione dei delegati-elettori (23 novembre), nel corso della quale si sono registrate posizioni diverse che hanno sancito una divisione all'interno del PD.
Nell'intervista che riporto di seguito, ricostruisco le tappe della vicenda con le mie considerazioni, peraltro condivise da diversi amici.
LA SITUAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO NON È BUONA…
Intervista ad Ezio Trabucchi (10 dicembre 2007)
Con Alessia Mosca, componente Esecutivo Nazionale
Trabucchi, da qualche tempo evidenzi che la situazione del PD non è buona….
Ho aderito al progetto del PD con forte passione politica (stante il mio DNA), con ragionevoli aspettative (stante la novità) e con circoscritto entusiasmo (stante il superamento dei miei primi quarant’anni).
Mantengo questo stato d’animo e questo approccio nei confronti del nuovo Partito nonostante un percorso che non mi convince assolutamente sia a livello nazionale che locale.
A cosa ti riferisci?
Mi riferisco al profilo antidemocratico del Partito Democratico dalle primarie ad oggi.
Dalle primarie?
Si, proprio dalle primarie.
Ci siamo fondatamente lamentati con il centro-destra per una legge elettorale, la c.d. “porcata” di Calderoli, che tra i tanti risvolti negativi aveva (ed ha) la non possibilità per l’elettore di esprimere la preferenza. Alla prima prova dei fatti, il PD presenta le “primarie” con le liste “bloccate”; una scelta pensata “scientificamente” e condizionata dalla paura di costruire un partito di cui i vecchi apparati non riescano a garantirsi il controllo.
Insomma, parliamoci chiaro. Si è pensato: Veltroni è il certo e netto vincitore.
Bene, allora blocchiamo le liste e ai primi (e sicuri) posti delle liste Veltroni ci mettiamo l’apparato, quasi tutti cioè i dirigenti e i parlamentari di DS e Margherita.
Così è stato.
E Veltroni?
E Veltroni ha lasciato fare.
Solo Enrico Letta e Rosy Bindi, unitamente a pochi altri, hanno denunciato apertamente il sistema delle “liste bloccate”, delle quali hanno dovuto comunque prendere atto se volevano presentarsi candidati alle primarie.
Tu sei deluso dalla conclusione dell'Assemblea Costituente Nazionale del 27 ottobre..
La votazione che si è svolta in conclusione dell'Assemblea Costituente del PD ha lasciato dentro un senso di disagio, rabbia ed inquietudine nell’87% dei delegati presenti, stando a un autorevole sondaggio.
Sono quegli stessi sentimenti che, incrociando gli sguardi di molte persone, "notabili" e "peones", si potevano cogliere con facilità, mentre scivolavamo via dalla Fiera di Rho-Pero.
Ricordo lo sconforto ( e le imprecazioni in dialetto veneto) del Segretario provinciale di Venezia della fu Margherita.
Io, che sono (cronologicamente e prima di tutto) un “democristiano e un “popolare”, non ho mai visto una conclusione siffatta neppure ai tempi di Cirino Pomicino.
Troppa la distanza tra le parole e i fatti.
Dove sta l’amarezza?
Nello stacco impressionante tra il momento in cui ascoltavamo gli interventi ed il momento in cui si è “votato” in modo affrettato, inconsapevole, e con molti aspetti di illegittimità, il testo che Veltroni aveva letto tutto d'un fiato pochi minuti prima, concludendo i lavori.
In effetti era diffuso il malcontento…..
Ricordo che, il giorno dopo, diversi quotidiani riportavano le vigorose critiche della Bindi e di molti altri.
Sul punto (sul resto un po’ meno) mi sono piaciute le parole di Sarfatti all’Assemblea Regionale lombarda del 10 novembre scorso, quando ha parlato di “ groppo lasciatoci in gola dall’epilogo dell’Assemblea Costituente Nazionale”, con invito a Veltroni a diventare leader “carismatico”, cioè “leader che interloquisce chiaramente e apertamente con le sue basi, spiegando e convincendo sull’opportunità di passaggi difficili, non facendoli passare burocraticamente e ben poco a viso aperto ”.
Puoi spiegarci gli aspetti negativi del dispositivo letto da Veltroni?
Sul metodo ho già detto. Nel merito, è stato commesso un “peccato veniale” ed uno “ mortale” per la democrazia interna ad un Partito.
Inizio da quello veniale.
Come hanno evidenziato in molti anche ( e non solo) all’interno della Commissione Statuto, il Regolamento per l'elezione delle Assemblee Costituenti del PD è stato utilizzato artatamente per stabilire un dispositivo di regole che blindano, in modo decisamente autoritario, i primi passi del processo costituente.
Partendo da una disposizione di quel Regolamento, generica prima che generale, viene creata dal nulla la carica di vice-segretario del partito e si indica, nella persona di Dario Franceschini, il nome di chi ne assumerà l'incarico.
Nessuno vietava che Veltroni lo indicasse come vicesegretario ma è cosa diversa dell’elezione in Assemblea.
E il “peccato mortale”?
Si tratta della norma, contenuta nel dispositivo, relativa all’elezione del Coordinatore Provinciale.
La decisione di far eleggere i Coordinatori provinciali dagli eletti nelle Assemblee costituenti regionali e nazionali è stata uno straordinario percorso di auto-legittimazione dall’alto verso il basso.
Norma che hai giudicato antidemocratica…
Non solo io… siamo in molti.
Questa norma è profondamente antidemocratica se pensiamo che alle primarie si è votato per la scelta del Coordinatore nazionale e dei delegati alle Assemblee costituenti nazionale e regionali senza indicazione in merito al ruolo di elettori del Coordinatore Provinciale attribuito ai delegati stessi.
In sostanza, guardando alla nostra Provincia, questa regola ha consentito che 21 persone, elette dai 4600 votanti alle primarie per fare determinate cose, sono state surrettiziamente chiamate, dopo, a farne altre, senza contare che il voto di sole 21 persone nell’ambito della Provincia di Sondrio non presenta, di per sé certamente, i caratteri di democraticità.
Perché allora mantenere una norma così criticata ?
Perché meglio la critica che rinunciare ad una logica coerentemente furba e di potere.
Riprendo il filo.
Veltroni certo e netto vincitore?
Bene, allora (come ho già detto) si è pensato: blocchiamo le liste e ai primi e sicuri posti delle liste Veltroni ci mettiamo l’apparato, i dirigenti ed i parlamentari
Questi verranno certamente eletti e poi…. diamo a loro sostanzialmente l “esclusiva” di eleggere i Coordinatori Provinciali (essendo gli eletti nelle liste Veltroni il 75% degli elettori dei Coordinatori Provinciali).
E Veltroni?
E Veltroni, corresponsabile, ha continuato a lasciar correre…
A fronte di una norma ritenuta antidemocratica, a Sondrio cosa si è fatto?
Unitamente ai delegati Dioli, Tognetti, Colamartino Maria Greca e Bronda ho ritenuto che, a fronte di una norma palesemente antidemocratica, lo sforzo che doveva fare il PD, soprattutto in questa fase iniziale, era quello di trovare una candidatura condivisa a Coordinatore Provinciale. Una candidatura che potesse assumere, oltre al ruolo politico, anche una funzione di “garanzia” per tutti, non presentandosi al (futuro) Congresso ma preparando l’assise. Solo in questo modo avremmo ricondotto la norma in questione ad effetti positivi.
Ma la vostra proposta non è stata accolta…..
Per la verità non è stata neppure discussa… Abbiamo proposto i nomi di Vincenzo Ciabarri (resosi tuttavia indisponibile) e Giacomo Tognini (disponibile), entrambi peraltro del Comitato Veltroni a dimostrazione che il problema dai noi posto non era riconducibile ad una disputa tra le varie liste delle primarie… Abbiamo ritenuto che Ciabarri e Tognini, per la loro storia politica, potessero interpretare meglio di altri la funzione di “garanzia” di cui ho detto. Eravamo, per la verità, pronti ad una valutazione comune su altri coordinatori ma, come ho ricordato, non vi è stato neppure un secondo di discussione sulla disponibilità di Tognini o sulla ricerca di altre candidature da condividere…
Hai parlato, riferendoti a Costanzo, di candidatura blindata…
La norma antidemocratica ha consentito la “blindatura” della candidatura di Costanzo senza alcuna possibilità di alternative o proficue mediazioni nell’interesse prevalente dell’unità del neonato PD come invece è avvenuto nel resto d’Italia.
E Costanzo?
Ha parlato poco nella riunione dei delegati convocata il giorno prima dell’elezione del Coordinatore provinciale, motivando la sua candidatura come conseguenza del lavoro organizzativo da lui svolto nelle settimane precedenti…
Abbiamo deciso allora di non partecipare alla votazione mentre Maria Laura Bronda ha partecipato votando scheda bianca. Non votare per noi ha significato stigmatizzare l’antidemocraticità di una norma piuttosto che una valutazione di merito sulla candidatura.
Le cose sono andate meglio in seguito ?
No, anzi. Nell’ultima riunione del Coordinamento Provinciale abbiamo fatto alcune proposte in merito alla costituzione degli organi, proposte peraltro anticipate a Costanzo in un incontro precedente al solo scopo di ritrovare l’unità del PD dopo quanto successo.
Una in particolare voglio sottolineare: quando si è trattato di discutere la nomina del Responsabile organizzativo abbiamo chiesto che si costituisse un Ufficio di tre membri che avesse quindi le caratteristiche di rappresentatività e di garanzia per tutti, dovendo svolgere , oltre alle funzioni deputate, quella di preparazione del Congresso.
Con l’unica motivazione (pretestuosa) che il nostro era un atto di sfiducia nei confronti del Responsabile indicato da Costanzo, la discussione è stata subito chiusa.
Costanzo ha fatto votare e Curti, ex componente della direzione DS, è il Responsabile organizzativo del PD.
Un'altra proposta di seria mediazione non accolta (Curti andava bene affiancato da altri).
Il prossimo incontro del Coordinamento Provinciale apre la discussione sulle elezioni di Sondrio…..
Si, vedremo cosa succederà. Io ho la mia idea che ho già espresso e che vuole essere un contributo alla discussione.
C’è chi sostiene che i toni usati siano stati duri e che vi sia stata una esposizione sulla stampa non opportuna…
Non è questione di toni duri ma di una discussione franca. Nel PD ci sono varie culture politiche, un pluralismo di opinioni anche divergenti, vi sono cioè delle diversità che vanno valorizzate in quanto le considero una ricchezza. Qualcuno pensa di ricondurre il tutto, per il bene del PD, ad una sorta di rinnovato “centralismo democratico”.
Io tengo la schiena dritta come dovrebbe tenerla sempre anche il PD, se vogliamo che diventi un vero Partito. Sulla stampa è certamente emersa questa situazione di difficoltà del PD che io, sia ben chiaro, voglio contribuire a superare e non ad alimentare.
Ma dipende molto dal Coordinatore Provinciale, il quale, sino ad oggi, ha diviso più che unire o “coordinare”.
Il PD non è “cosa” sua ma di tutti.
Eletti i 13 coordinatori provinciali del PD in Lombardia
Ecco i nomi usciti dalle Assemblee provinciali che si sono svolte sabato 24 novembre in tutte le province lombarde:
BERGAMO Mirosa Servidati
BRESCIA Fabio Ferraglio
COMO Ana Ruiz
CREMA Matteo Piloni
CREMONA Annamaria Abbate
LECCO Virginio Brivio
LODI Giuseppe Russo
MANTOVA Marco Carra
MILANO Giovanni Bianchi
MONZA BRIANZA Enrico Brambilla
PAVIA Giuseppe Villani
SONDRIO Angelo Costanzo
VARESE Stefano Tosi
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 18:32 1 commenti
lunedì 3 dicembre 2007
I delegati della Provincia di Sondrio all'Assemblea Regionale Costituente. I componenti valtellinesi nelle Commissioni regionali
Democratici lombardi per Veltroni
Beatrice Patrini
Roberto Marchini
Luisa Ongaro
Enrico Cameron
Andrea Patroni
Tatiana Parolo
Giovanni Curti
Manuela Di Paola
Marco Tam
I democratici per Enrico Letta
Dioli Enrico
Colamartino Maria Greca
Con Rosy Bindi democratici, davvero
Giugni Chiara
Camanni Giovanni
I componenti nelle Commissioni Regionali (Progetto e Statuto)
Dioli Enrico (Progetto)
Giugni Chiara (Progetto)
Parolo Tatiana (Progetto)
Patrini Betarice (Statuto)
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 19:24 1 commenti
sabato 1 dicembre 2007
Ancora a Milano.... per l'Assemblea Regionale Costituente
Documento finale dell’Assemblea costituente Regionale PD Lombardia
- L’assemblea costituente regionale stabilisce che - dopo l’approvazione degli Statuti nazionale e regionale del Partito Democratico previsti per la fine di febbraio e l’inizio di marzo - in Lombardia si aprirà la stagione congressuale territoriale. Qualsiasi diversa tempistica dovrà essere valutata dalla stessa assemblea costituente.
- In occasione della costituzione dei Coordinamenti provinciali e dell’elezione dei coordinatori prevista per il 24 novembre p.v., si invita anche ad attivare comitati esecutivi unitari e plurali. Data la natura transitoria dei coordinatori provinciali, l’assemblea auspica che in ciascun territorio emergano candidature largamente condivise. Per predisporre tali appuntamenti sarà possibile organizzare incontri pubblici di confronto e informazione nonché corredare le candidature stesse con firme dei costituenti eletti della provincia interessata.
- Ai sensi del punto 4 del dispositivo approvato dall’assemblea nazionale costituente del partito democratico di sabato 27 ottobre u.s. il segretario regionale garantirà la gestione provvisoria della fase costituente, sino all’approvazione dello Statuto, attraverso la costituzione di organi e incarichi provvisori.
- Per la carica di tesoriere regionale del Partito Democratico si nomina il sig.
Massimiliano Fontana.
- Ai sensi del punto 5 del dispositivo nazionale l’assemblea costituente regionale delibera che negli ambiti territoriali provinciali si strutturino corrispettivi livelli politicoorganizzativi di partito. Per Milano e provincia si istituirà la Federazione Metropolitana. Lo Statuto potrà prevedere che all’interno di ciascun ambito provinciale o metropolitano si definiscano ulteriori livelli politico-organizzativi aventi come riferimento precisi ambiti istituzionali.
- In vista della prossima Conferenza dei Segretari regionali l’Assemblea costituente regionale auspica che vengano scelte modalità semplici per l’indicazione dei portavoce locali transitori del nuovo partito. In ciascuna provincia dovrà essere possibile identificare gli ambiti territoriali di riferimento (per singoli comuni, zone o circoscrizioni comunali o aggregazioni di comuni) e il calendario degli incontri pubblici da promuovere nei quali si consegneranno i Certificati di “Fondatore del Partito Democratico”.
Le Commissioni Statuto e Progetto Lombardia dell'Assemblea Costituente Regionale
http://www.pdlombardia.it/files/Commissioni_Regionali_PD_10-11-2007.pdf
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 18:27 0 commenti
Metodo e merito della prima votazione (democratica ?) dell'Assemblea Costituente Nazionale
Cari lettori,
come ho già anticipato nel post precedente, il dispositivo finale della prima riunione dell'Assemblea Costituente Nazionale è giudicato da molti ( me compreso) negativo, nel merito e nel metodo.
Veramente, una brutta conclusione !
A riguardo ho scritto un commento (che poi riporto) pubblicato sulla stampa locale.
Ma prima vorrei portare alla vostra conoscenza le valutazioni (anch'esse pubblicate) di un autorevole delegato, Giorgio Grasso, che ho conosciuto a Milano e con il quale convengo totalmente sul punto:
Giorgio Grasso, professore associato di Istituzioni di diritto pubblico nell'Università degli Studi dell'Insubria, è stato eletto all'Assemblea Costituente Nazionale del PD, nel collegio di Varese, per le liste "Con Rosy Bindi democratici, davvero", ed è stato eletto il 27 ottobre 2007 come componente della Commissione Codice Etico.
http://www.rosybindi.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=3744&sid=24
Il mio commento è sulla stessa linea:
"avverto, sia a livello locale che regionale (per non dire a Roma, ove sento diversi pareri in Commissione Statuto), che molti democratici, elettori delle primarie del 14 ottobre, candidati ed eletti nelle Assemblee Costituenti del Partito Democratico, sono un pò sconcertati per come si è conclusa la prima riunione dell’Assemblea Costituente Nazionale del Partito Democratico. Una bella giornata è stata rovinata da una pessima conclusione. Una votazione a sorpresa, su un documento letto in fretta, mai discusso in precedenza e senza alcuna possibilità di discuterlo. Una votazione senza alcuna garanzia di democrazia (nessuna verifica dei votanti, dei favorevoli e dei contrari). Nessun vero coinvolgimento dei delegati nell’Assemblea e nemmeno nei lavori di costruzione dei documenti del Partito.
La votazione di un vicesegretario (Franceschini) non prevista in alcuna norma del Regolamento e presentata con una palese forzatura dello stesso Regolamento. (Nessuno vietava che Veltroni lo indicasse come vicesegretario ma è cosa diversa dall’elezione in Assemblea).
La decisione di far eleggere i Coordinatori provinciali dagli eletti nelle Assemblee Costituenti regionali e nazionali con uno straordinario percorso di autolegittimazione dall’alto verso il basso. Tale norma è profondamente antidemocratica se si pensi (come pensano veramente in molti) che alle primarie si è votato per la scelta del Coordinatore nazionale e dei delegati (peraltro su liste bloccate !) alle assemblee costituenti (nazionale e regionale) senza indicazione in merito al ruolo di elettori del Coordinatore Provinciale attribuito ai delegati stessi.
Insomma un inizio fisiologicamente difficoltoso ma, per diversi aspetti, caratterizzato da profili antidemocratici in una gestione del PD che appare in questa fase molto personalistica".
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 16:12 0 commenti
Il dispositivo finale dell'Assemblea Costituente Nazionale
Cari lettori,
la conclusione della prima riunione dell'Assemblea Costituente Nazionale non è piaciuta a me e vi assicuro a molti delegati provenienti da tutta Italia (e pure) dall'estero.
Veltroni, prima della conclusione, ha letto un dispositivo da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea... finita la lettura, il Presidente dell'assise Anna Finocchiaro, in circa 20 secondi, ha aperto e chiuso discussione e votazione.
Ecco il testo integrale del dispositivo:
1. Ai sensi dell’art. 2 comma 3 del Regolamento Quadro per l’elezione delle assemblee costituenti del partito democratico, Dario Franceschini assume l’incarico di Vicesegretario del partito.
2. Sempre ai sensi dell’art. 2 comma 3 Mauro Agostini assume l’incarico di Tesoriere del partito.
.3. Entro il 30 novembre dovranno essere costituiti i gruppi del Partito Democratico ad ogni livello istituzionale.
4. Gli eletti aderenti al partito democratico contribuiranno al finanziamento del partito al livello (comunale, provinciale, regionale, nazionale) territorialmente corrispondente.
5. Il 24 novembre in ogni provincia gli eletti nelle assemblee costituenti regionale e nazionale eleggono, a maggioranza assoluta dei presenti e con eventuale ballottaggio tra i primi due, il Coordinatore provinciale. In caso di collegio riguardante più province l’eletto vota nella provincia con il maggior numero di elettori nello stesso collegio. Si costituisce altresì un Coordinamento Provinciale, composto dai suddetti eletti nelle assemblee costituenti, nonché dai Sindaci e dai Capigruppo Consiliari del PD nei Comuni capoluogo, dai Presidenti di Provincia e dai capigruppo provinciali del PD, dai consiglieri regionali e dai parlamentari aderenti a gruppi del PD. Il Coordinamento provinciale può allargarsi ad altre persone con il voto favorevole di due terzi i componenti dello stesso.Le Assemblee Costituenti Regionali, convocate per il 10 novembre, possono prevedere la creazione di livelli equivalenti a quello provinciale per particolari situazioni territoriali o per le aree metropolitane.Al segretario nazionale e ai segretari regionali è data delega di garantire la gestione provvisoria della fase costituente, sino all’approvazione dello statuto, anche attraverso la costituzione di organi collegiali provvisori.
6. Entro il 23 dicembre saranno convocate dai Segretari regionali in accordo con i Coordinatori provinciali, assemblee di tutti i votanti alle primarie del 14 ottobre per costituire il partito democratico nei territori, secondo le modalità decise congiuntamente dal Segretario Nazionale e dai Segretari Regionali. Ai partecipanti alle Assemblee verrà consegnato un Certificato di “Fondatore del Partito Democratico”.
7. Al Tesoriere l’assemblea affida il mandato di adottare tutti gli atti giuridici necessari per la costituzione del partito nella fase transitoria sino dell’approvazione dello Statuto da parte dell’assemblea costituente.
8. Le funzioni di organo di garanzia del partito nella fase transitoria sono svolte dal comitato dei garanti delle Primarie.
9. In adempimento dei compiti affidati dall’art 2 comma 1, l’Assemblea nomina tre commissioni con il compito di predisporre, entro il 31 gennaio 2008, le proposte di Statuto, del Manifesto dei valori e del Codice etico da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea costituente entro il 28 febbraio 2008. Ogni commissione è composta da 100 componenti l’assemblea, metà uomini e metà donne, indicati dai candidati alla carica di segretario, proporzionalmente ai componenti eletti nell’assemblea collegati a ciascun candidato. Ogni commissione elegge nel suo seno un Presidente e un Relatore, può organizzare il proprio lavoro in sottocommissioni, e predispone forme di consultazione e coinvolgimento nelle scelte dei componenti l’assemblea costituente.
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 15:55 0 commenti
La nostra partecipazione all'Assemblea Costituente Nazionale
Con "baffetto" Massimo D'Alema, nostro Ministro degli Esteri
Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano, seduto con noi sotto il palco
Con l'ex Ministro, sen. Tiziano Treu, già mio professore (esigente!) di Diritto del Lavoro
Pubblicato da Ezio Trabucchi alle 11:29 0 commenti