venerdì 14 dicembre 2007

Costanzo dice la sua in un comunicato del 7 dicembre...

Cari lettori,

mi pare doveroso pubblicare la nota del 7 dicembre 2007 ( pervenuta per email), con la quale Angelo Costanzo dice la sua in merito all'elezione del Coordinatore Provinciale...



Care amiche e amici,
come sapete il 24 novembre sono stato eletto coordinatore del PD e si è insediato il coordinamento provinciale che è composto dai 21 eletti nelle assemblee costituenti.
Continuo a leggere sulla stampa locale prese di posizioni da parte di esponenti del PD, dell’area Letta, che creano disorientamento e rischiano di vanificare lo sforzo di quanti hanno lavorato per fare nascere il PD e allontanare quanti ci hanno votato.
Come avete potuto notare ho evitato di rispondere sui giornali anche ai duri attacchi che mi sono stati rivolti.
Credo che vi siano luoghi diversi per affrontare i problemi......il nostro coordinamento.
Questo vale anche per quanto riguarda le elezioni di Sondrio.
Permettetemi un apprezzamento per chi pur criticando le regole lo ha fatto, all’interno delle nostre riunioni come la capolista delle lista Bindi Maria Laura Bronda.
Non voglio entrare in una polemica che poco mi appassiona, come ritengo che non dobbiamo riportare nel PD i riti dei vecchi partiti, dei veti e delle richieste di tutela, magari attraverso accordi di spartizioni dei coordinatori territoriali a livello regionale tra le aree culturali del PD.
Vorrei potermi occupare, assieme al gruppo dirigente, di politica e tornare dopo le primarie protagonisti in mezzo alla gente.
Non continuare ad occuparci esclusivamente di problemi di gruppi dirigenti.
La norma con cui sono stati eletti i coordinatori può non piacere ma è stata votata dall’Assemblea Nazionale.
Credo che ai 4.662 elettori che hanno partecipato il 14 ottobre non apprezzino le polemiche giornalistiche.
Da parte mia continuerò, come ho sempre fatto anche prima della nomina di coordinatore, a lavorare per fare crescere il PD con convinzione e dedizione e dobbiamo impegnarci a farlo; c’è spazio per tutti per lavorare.
Credo che proprio quel lavoro politico/organizzativo, difficile e impegnativo, sia alla base del riconoscimento di molti di voi come una delle figure di riferimento del PD locale.
Un riconoscimento che ha visto esponenti di prestigio della ex Margherita come Renato Lupoli e Roberto Marchini condividere la mia elezione assieme anche agli esponenti della ex Associazione per il PD Chiara Giugni e Giovanni Camanni.
Nella riunione del coordinamento provinciale svoltasi mercoledì 5 dicembre abbiamo scelto di costituire un esecutivo snello, operativo, di sei persone composto in forma paritetica, tra le varie sensibilità politiche che compongono il PD e nel rispetto di genere.
Sono in attesa che mi vengano comunicati i nomi per rendere operativo anche questo organismo che dovrà attuare le linee d’indirizzo politiche del coordinamento provinciale.
Molto è il lavoro che dobbiamo fare per risalire la china in questo territorio.

Ritengo opportuno sintetizzarvi quanto dovremo fare nei prossimi mesi e le scelte che stiamo compiendo ai vari livelli nazionali, regionali e locali.

LE COSE DA FARE

La conferenza dei Segretari regionali ha previsto:

1. La convocazione delle assemblee degli elettori del 14 ottobre tra Dicembre e Gennaio (logicamente viste le Festività Natalizie procederemo a farlo a gennaio);
2. La costituzione dei Circoli del PD cui ambito di riferimento è demandato al Coordinamento Provinciale del PD (personalmente credo che in questa fase si possano costituire 5 Circoli che facciano riferimento ai mandamenti territoriali delle CM) – entro il 15 dobbiamo decidere l’ambito di riferimento dei circoli;
3. Le assemblee dei circoli eleggeranno i delegati per l’assemblea provinciale del PD che integreranno l’attuale coordinamento composto dai 21 eletti e dal capogruppo provinciale. Si prevede di andare alle elezioni sabato 26 gennaio 2008 data unica in tutta la Lombardia. Questo è la novità e il motivo che ha portato a non effettuare l’allargamento del coordinamento in questa fase.
4. Ogni Assemblea di circolo eleggerà un proprio coordinamento e un proprio Segretario.
5. La platea dell’Assemblea provinciale è composta quindi dalla somma dei delegati dei circoli e dal coordinameto provinciale esistente. Questa assemblea provvederà poi ad eleggere il Segretario provinciale.

Per adempiere a questo percorso si sta predisponendo a livello regionale un regolamento attuativo per le modalità d’elezione dei circoli, dei segretari e dell’allargamento dell’Assemblea provinciale.

Per fare questo dobbiamo procedere all’informatizzazione della banca dati dei 4.662 elettori delle primarie per consegnare a loro anche l’attestato di Fondatore del PD.
Serve gente che lavora e quindi se date una disponibilità a venire un giorno alla sede ad inserire i dati è bene accetta.

Si è scelto di procedere con questo metodo per iniziare da subito a radicare sul territorio il PD e provare a coinvolgere e a mantenere un contatto con coloro che sono venuti a votare.

Come vedete stiamo costruendo un partito con l’ambizione di avere un vero radicamento territoriale in una fase di transizione che dovrà portarci al 1 congresso del PD.
Una fase difficile, delicata, dove vi sono impostazioni anche diverse sul percorso ma che non devono fare venire meno il senso di responsabilità rispetto agli elettori delle primarie.

Credo che a gennaio dobbiamo tornare a discutere di politica in mezzo alla gente a partire dalle scelte della finanziaria, delle riforme e fare emergere il profilo riformista del PD.
Servirà anche un giro di riunioni di natura organizzativa per preparare l’appuntamento del 26 gennaio.

Per quanto riguarda le elezioni di Sondrio trovo scorretto anticipare posizioni sulla stampa sui percorsi da intraprendere, paventare veti, quando all’interno del PD non si è ancora iniziato a discutere delle scelte da fare.
Per questo è fissata una riunione del coordinamento provinciale del PD venerdì prossimo alle 20.45 c/o la sede del PD in via Parolo a Sondrio.
Da qui inizia la discussione ed è qui che decideremo come impostare la nostra azione.
Personalmente credo che per Sondrio dovremo comporre un gruppo di lavoro coinvolgendo anche quanti in questi anni hanno lavorato all’interno dell’Amministrazione e fanno riferimento al PD.

Cordiali saluti.

Angelo COSTANZO

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