venerdì 21 dicembre 2007

Bravo Ivan ! Un'altra voce per le primarie....








Anche il prof. Ivan Fassin, su "La Provincia" di oggi, interviene in merito al PD e alle primarie.
Che dire?

Bravo, bravo Ivan...

Con lucidità e finezza il prof. Fassin sottolinea un percorso del PD fin qui poco lineare, con "lamentele riguardo alle regole poco democratiche di strutturazione del partito, a scendere dal vertice alla periferia (segretari provinciali provvisori nominati inopinatamente da elettori eletti per altre finalità.. ritardo nella emanazione di regole certe e trasparenti..)".
Per il futuro, Ivan vede "all'orizzonte nubi sgradevoli".
Riporto qualche suo passo.


"Il partito era nato, pur in un momento difficile, sull’onda di un entusiasmo popolare, non prodotto da fascinazioni populistiche, ma da una forte volontà di partecipazione di quel ceto medio riflessivo che, forse, non è ancora del tutto dimissionario nel nostro paese....

Il disegno era lungimirante e coraggioso.....

In un contesto in cui c’era più probabilità di assistere a una sommatoria di paure, qui si osava apertamente un rischio, calcolato ma anche molto generoso. Tuttavia si sperava in un impegno di cui la stella cometa fosse un rilancio forte del costume e della pratica democratica della democrazia partecipata....

Le mosse di Veltroni finora non sono state sempre lineari e ispirate a questa finalità....

Vengo invece ai problemi locali.

Proprio perché al centro non pare vi sia una grande concordia, sembra non partire con lo sforzo, anzitutto interno al PD di mescolanza delle colture politiche di provenienza – cosa che si può fare solo con un intenso confronto, con un dibattito democratico esente da sospetti e pregiudizi – proprio per questo alla periferia si potrebbe fare qualcosa di più e di meglio, cominciare a dipanare la eccessiva complessità.
Ma non sembra essere così, almeno da noi. C’è una prossima scadenza elettorale, quella delle amministrative del capoluogo.
Una scadenza che penso tutti i votanti alle primarie in città vedevano come un’occasione di riscatto per una politica adulta che restituisse ai partiti il loro ruolo, dopo le pur felici intuizioni civiche di una stagione ormai lontana.
Sondrio esce stremata da un quinquennio di amministrazione di destra che è stato quanto di più confuso e meno lineare si potesse immaginare. In pratica un periodo di crisi continua, culminato col commissariato.
Uno smacco gigantesco che dovrebbe vedere tutte le forze vive della città tese alla ricostruzione di quanto è andato perduto: in termini di costume democratico, di certezze urbanistiche, di salubrità dell’aria, di decoro e vivibilità, di vita culturale, ecc...

Mi pare che il giudizio sia unanime: la città è in piena emergenza identitaria e civile. Allora la domanda è: cosa si aspetta ad aprire un dibattito forte e di merito, ad avviare un confronto aperto che cominci a tracciare qualche spunto di impegno programmatico per il futuro della città e per il suo ruolo nella provincia?....

La ciliegina sulla torta sarebbe – se sono vere alcune notizie – che si intende rinunciare a fare le primarie.
Questo sarebbe veramente un gravissimo errore, la rinuncia a un ruolo di innovazione che è un dovere per una forza politica che voglia affermarsi e lasciare il segno.
La pratica della democrazia (e le primarie sono una recente conquista quella stessa che ha generato il partito!) Non è davvero un lusso per un paese come il nostro che ne ha davvero bisogno....

Perdere questa occasione, per ignavia, e per paura, o – peggio – per un calcolo miope, sarebbe veramente beffare anzitutto quel migliaio di cittadini che sono andati a votare e a quelle primarie di fondazione con uno slancio di responsabilità, slancio che non può essere deluso senza conseguenze devastanti".




Vorrei solo che queste valutazioni del prof. Fassin non fossero giudicate, come è capitato a me e ad altri amici, come ispirate dalla volontà di "screditare" il PD...
anche Ivan ha dato e continua a dare il suo contributo di idee al PD, nel quale si riconosce come tutti noi... vorrebbe tuttavia (come noi) non vedere sul PD " nubi sgradevoli"...



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