giovedì 21 febbraio 2008

De Mita a casa: anche l'intelligenza può riposare...


Ho conosciuto bene De Mita quando sono stato Consigliere Nazionale dei Popolari (bei tempi, avevo 29 anni...).
L'ho rivisto con periodica frequenza nella Commissione Statuto, del quale anch'egli era componente.
Una persona con una capacità di elaborazione politica straordinaria. Come lui pochi, tra questi certamente il mio caro amico Mino Martinazzoli...
Alla "tenera" età di 80 anni (compiuti il 2 febbraio scorso), De Mita riceve la telefonata di Veltroni: "non sei candidabile".

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De Mita così si è scagliato (ieri) al Coordinamento Nazionale: “Io mi ribello a chi vuol far prevalere l'età rispetto all'intelligenza. Se non starò con voi vuol dire che starò contro di voi». Veltroni aveva affermato: “Le regole valgono per tutti. De Mita ha già fatto 44 anni e 9 mesi in Parlamento. Mi dispiace per la sua decisione di lasciare il Pd ma io penso, come hanno fatto personalità come Prodi, Amato e altri, che sia giusto dare spazio ad altri e che l'impegno politico non è legato solo ad una candidatura in Parlamento”.
Cossiga ha inviato una lettera a De Mita invitandolo a non “scivolare nel patetico e nel ridicolo insistendo per essere candidato nel Pd”.
Questa volta condivido il pensiero dell'uomo sardo.

1 commento:

Unknown ha detto...

Lo condivido anche io, caro Ezio. E in franchezza e lealtà mi aspetto che anche in Valtellina si cominci a seguire la logica dell'innovazione politica e culturale.
Il mio pensiero è chiaro, su questo blog non faccio nomi per rispetto.
Ho esplicitato la mia posizione in modo chiaro sia sul mio, sia sul forum del sito del PD (che mi auguro cominci a frequentare anche tu proprio per la collegialità che giustamente chiedi). Sia su tellusfolio.it
Mi aspetto critiche.
Nella lealtà di idee diverse che si confrontano.