Agli amici del Partito Democratico di Sondrio
Cari amici,
sono entrati nella fase finale i lavori della Commissione Statuto Nazionale del PD alla quale partecipo.
Dopo l’Assemblea Costituente Nazionale del 27 ottobre scorso, la Commissione Statuto, composta da 100 componenti (metà uomini e metà donne, indicati dai candidati alla carica di Segretario Nazionale proporzionalmente ai componenti eletti nell’Assemblea Costituente Nazionale collegati a ciascun candidato), si è insediata a Roma sabato 17 novembre 2007.
I lavori sono stati aperti da Veltroni e Franceschini che hanno proposto come Presidente della Commissione il prof. Salvatore Vassallo (sua la proposta di riforma della legge elettorale, il c.d. “Vassallum”) e come relatore la prof.ssa Fernanda Contri, già giudice della Corte Costituzionale, presentandoli come “nomi di garanzia”.
Cari amici,
sono entrati nella fase finale i lavori della Commissione Statuto Nazionale del PD alla quale partecipo.
Dopo l’Assemblea Costituente Nazionale del 27 ottobre scorso, la Commissione Statuto, composta da 100 componenti (metà uomini e metà donne, indicati dai candidati alla carica di Segretario Nazionale proporzionalmente ai componenti eletti nell’Assemblea Costituente Nazionale collegati a ciascun candidato), si è insediata a Roma sabato 17 novembre 2007.
I lavori sono stati aperti da Veltroni e Franceschini che hanno proposto come Presidente della Commissione il prof. Salvatore Vassallo (sua la proposta di riforma della legge elettorale, il c.d. “Vassallum”) e come relatore la prof.ssa Fernanda Contri, già giudice della Corte Costituzionale, presentandoli come “nomi di garanzia”.
Congedatosi Veltroni, che ha svolto analoga funzione nelle altre due commissioni (Manifesto dei valori – Codice etico), il Presidente Vassallo ha aperto la seduta, incanalando i lavori su due linee, metodologica e dei contenuti.
Sul versante metodologico Vassallo ha ribadito la necessità di svolgere i lavori in tempi rapidissimi. Entro il 31 gennaio 2008 il dispositivo deve essere pronto per essere sottoposto all’approvazione dell’Assemblea Costituente Nazionale entro il 28 febbraio 2008.
In conformità a tali tempi è stato deciso di discutere le linee generali in Commissione per due sedute, dando poi compito al relatore di tracciare una griglia riassuntiva dei contenuti emersi e ad un Comitato ristretto la redazione materiale della bozza di Statuto da discutere in una nuova seduta della Commissione.
Passando ai contenuti, Vassallo ha proposto alcuni punti qualificanti della discussione in Commissione.
In primo luogo si è posto un problema di ambito e limiti della discussione da svolgere, in quanto, da una parte, “sono partite” pressoché in parallelo le 20 Assemblee Costituenti regionali, dall’altra, una serie di materie (ad esempio incompatibilità, ineleggibilità etc.) richiedono che le tre Commissioni (ma in particolare Statuto e Codice Etico) si raccordino tra loro.
Quest’ultimo aspetto è stato affidato al relatore mentre si è ipotizzata, e poi tenuta, una riunione con i presidenti delle Commissioni Statuto regionali per l’opportuno raccordo.
Il tema considerato chiave per la formulazione dello Statuto è quello del ricorso alle primarie, atteso che la prassi adottata nel 2005 e 2007 ha effettivamente fatto emergere una accresciuta partecipazione alla vita politica in ragione dello strumento.
Analogamente è stato posto in discussione il tema legato al ruolo delle associazioni tematiche, di genere, anagrafiche, per le quali il confronto verte soprattutto sull’eventualità di definirne una rappresentanza formale o considerarle forme che favoriscono la partecipazione ma senza configurare gerarchie precostituite.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjChxtOPFhsnd1Nsk4xwMgsWyaedyMshSR6FtIVmYZgTh97DPmAodVo6trlda0ilCWEN9fVhBLazG6tbRs3V9CwkWB4CgvilnIA8TiV7eGhjC2EgEfyqmvAeEFUKyAQIkI2bq8fGbfyJ_-X/s320/Walter+Veltroni.jpg)
Il Segretario Nazionale Walter Veltroni
Vassallo ha proposto inoltre alla Commissione di esaminare l’opportunità che lo Statuto regoli scuole di formazione del partito.
L’ultimo punto qualificante è relativo al regime transitorio.
Con riferimento al tema, che ritengo (come tanti altri) unico realmente politico, quello della forma partito, il dibattito ha registrato alcune posizioni più inclini ad attribuire il massimo di pregnanza politica al momento delle primarie (Garavaglia, Scalfarotto, Montanari, Adinolfi, Morando - pur con distinguo) ma la maggior parte degli interventi ha messo in evidenza :
- la necessità di diversificare lo status dei partecipanti da quello degli aderenti (ho registrato una certa preoccupazione a chiamarli iscritti !) al partito, sottolineando le prerogative stesse della scelta della forma partito e non movimento nonché mettendo in guardia dagli eccessi di investimento individuale connessi alle forme che enfatizzano il ruolo delle primarie (Salvati). L’opportunità di una graduazione dei diritti/doveri di partecipazione che non svilisca la militanza più attiva è stata sottolineata in molti interventi (Martano, Orlando, Barbera, Sereni… e il sottoscritto…).
- la necessità che, pur rispettando degli imprinting ( 50 e 50, primarie, struttura federale) già emersi, si ponga attenzione ai processi formativi delle proposte da sottoporre a primarie (Orlando, Salvati) nonché, per rispetto al carattere nazionale del partito, alle differenti forme di comunicazione attive nel mezzogiorno rispetto al Nord e in generale ad un radicamento territoriale della rappresentanza (Montanari, De Simone).
Altri interventi infine (Sereni e Franco) hanno sottolineato l’opportunità che la formulazione dello Statuto rifletta il cambio di attenzione sui temi e sui metodi introdotta dal massiccio ingresso delle donne e, più in generale, la necessità che sia assicurato un livello di democrazia interna tale da distinguere la legittimazione proveniente dal voto popolare da sistemi plebiscitari chiamati a ratificare decisioni i cui processi non risultano pienamente trasparenti.
La Commissione è tornata a riunirsi a Roma altre due volte (22 novembre e 22 dicembre 2007).
Il Comitato di redazione ha provveduto, dopo una serie di incontri, a stendere la bozza di Statuto (29 dicembre 2007), che verrà sottoposta all’esame della Commissione nella riunione prossima del 12 gennaio 2008.
La bozza è scaricabile cliccando, nella home page del blog, il link sotto il titolo “ Beccati i files di Ezio ! - http://ezio.democratico.googlepages.com/home
Invito tutti a leggerla prima del 12 gennaio 2008 e farmi avere contributi, critiche, suggerimenti e/o emendamenti (tramite il blog oppure inviando una email all’indirizzo eziotrabucchi@libero.it).
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